Il 13 aprile all’Hotel I Portici l’incontro pubblico per conoscere le nuove possibilità aperte dalla Riforma Cartabia in termini di autorizzazione per minori o incapaci
La volontaria giurisdizione è l’attività che viene esercitata nell’interesse di soggetti fragili per concludere un atto o un affare e nelle operazioni relative a beni ereditari. Un genitore affetto da Alzheimer il cui Amministratore di sostegno deve vendere casa per poter coprire le spese del ricovero in una struttura adatta; un genitore con figli minori che desideri intestare la casa in nuda proprietà al figlio riservandosene l’usufrutto: questi sono soltanto alcuni esempi dei tanti casi in cui occorre richiedere l’autorizzazione al Giudice Tutelare, che può impegnare in media, a seconda della maggiore o minore speditezza dei tribunali, anche dai 2 ai 6 mesi per rilasciarla.
Per snellire i tempi della Giustizia, la riforma Cartabia ha introdotto, a partire dal febbraio 2023, la riforma della Volontaria giurisdizione, in base alla quale, per questo tipo di procedimenti – atti relativi al minore, interdetto, inabilitato o beneficiario amministrazione di sostegno nel caso di accettazione in donazione di un immobile, vendita/acquisto di un immobile, permuta di un immobile, divisione di un immobile con altri, accettazione di eredità o legati, cancellazione di ipoteche, intervento in un atto di mutuo come datore di ipoteca; nel caso di beni ereditari, l’autorizzazione del notaio è necessaria per i chiamati all’eredità o eredi, il curatore dell’eredità giacente o l’esecutore testamentario – ci si può rivolgere, oltre che al giudice, anche al notaio, con tempi decisamente più rapidi (20 giorni perché la dichiarazione rilasciata dal notaio acquisti efficacia).
A questo proposito, il Consiglio Nazionale del Notariato ha appena realizzato, insieme alle Associazioni dei Consumatori, la nuova Guida per il Cittadino dedicata proprio al tema della Volontaria giurisdizione: questa sarà presentata sabato 13 aprile alle ore 18.00 a Bologna, presso l’Hotel I Portici (via dell’Indipendenza n°69), nel corso di un incontro pubblico, a partecipazione gratuita e aperto a tutta la cittadinanza, promosso dall’Associazione dei Notai ‘Aldo Dalla Rovere’ con il patrocinio del Comune di Bologna.
A illustrare il contenuto della Guida – che sarà distribuite gratuitamente ai partecipanti fino a esaurimento della disponibilità delle copie cartacee – saranno, introdotti dai saluti del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Giulio Biino e dal Sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Consigliere nazionale del Notariato per l’Emilia-Romagna Flavia Fiocchi e il Presidente del Comitato regionale dei Consigli Notarili delle Marche Pietro Ciarletta. Anche il mondo delle associazioni sarà rappresentato dagli interventi di Vincenzo Falabella, Presidente FISH Onlus – Federazone italiana per il superamento dell’handicap, Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro, Sergio Silvestre, Presidente di AIASS Onlus – Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali, Angela Lelli, Presidente di ADOC Bologna – Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori ed Eleonora Rossi, Avvocato e rappresentante della Casa del Consumatore.
Con la riforma è stata concessa al notaio – in quanto pubblico ufficiale che garantisce imparzialità e terzietà – la possibilità di rilasciare le autorizzazioni per la stipula degli atti pubblici e delle scritture autenticate nei quali intervenga un minore, un interdetto, un inabilitato o un soggetto beneficiario della misura dell’amministrazione di sostegno (necessarie per vendere o acquistare un immobile, accettare un’eredità, intervenire in un atto di mutuo, ecc.) oppure relative ad atti riguardanti beni ereditari. La riforma crea così un “doppio binario” che consente alle parti di scegliere se rivolgersi all’autorità giudiziaria o al notaio incaricato della stipula dell’atto, offrendo il vantaggio di una maggiore snellezza e velocità nel rilascio delle autorizzazioni, nel rispetto degli interessi superiori sia di una categoria fragile (minori e incapaci) che di una materia complessa, quale quella dei beni ereditari.