Con questo percorso formativo, della durata complessiva di n. 12 ore, si intende far conoscere la figura dell’Amministratore di Sostegno offrendo una panoramica delle diverse dimensioni che la compongono: giuridica, relazionale, sociale e socio-sanitaria.
Non occorre essere degli esperti, il primo requisito è rappresentato da quel naturale senso di solidarietà sociale che spinge ad offrire aiuto a chi non è totalmente autosufficiente e autonomo. La Normativa sull’Amministratore di Sostegno L.R. 19/2010 “Interventi per la promozione e la diffusione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”, in recepimento del dettato normativo della L. 6/2004, detta norme per la promozione, la valorizzazione e l’organizzazione dell’amministratore di sostegno, quale strumento di aiuto e tutela dei soggetti legittimati ad avvalersene ed ha, in questo senso, la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive di tutto o in parte di autonomia, nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente. Diventare Amministratore di Sostegno di una persona “fragile” non significa provvedere alla sua assistenza, ma assumere l’impegno di aiutarla per migliorarne la qualità di vita, svolgendo quegli adempimenti che altrimenti non potrebbero essere eseguiti dalla persona stessa. Anziani con patologie invalidanti, persone con disabilità, persone con dipendenze o con problemi psichici sono alcuni dei possibili destinatari di un Amministratore di Sostegno. Con questo percorso formativo, della durata complessiva di n. 12 ore, si intende far conoscere la figura dell’Amministratore di Sostegno offrendo una panoramica delle diverse dimensioni che la compongono: giuridica, relazionale, sociale e socio-sanitaria. |